LA FURA DELS BAUS

DISPONIBILITA' : SU RICHIESTA

La Fura dels Baus è eccentricità, innovazione, adattamento, ritmo, evoluzione e trasgressione. Quest’essenza così unica e peculiare ha portato la Compagnia spagnola a ergersi pionere della riconcettualizzazione di due degli aspetti più significativi dell'arte drammatica: lo spazio teatrale e il pubblico. Così, ha rispettivamente ridefinito lo spazio dell’azione, trasferendolo in luoghi non convenzionali, e cambiato il ruolo pubblico da passivo a attivo, rompendo il cosiddetto "quarto muro".

La curiosità e la costante necessità di esplorare nuove tendenze artistiche hanno dato vita – attraverso un processo di creazione collettiva – a un linguaggio, uno stile e un'estetica. Quello che oggi è chiamato "linguaggio furero", e che si esprime in vari generi artistici: l'arte scenica, l'opera, il cinema e il macroshow. La capacità di unire in ogni spettacolo carnalità e misticismo, natura e artificio, volgarità e raffinatezza, primitivismo e tecnologia, ha contribuito a proiettare La Fura dels Baus tra le compagnie teatrali internazionali di maggior prestigio e successo.

Disponibile per GRANDI EVENTI e MACROSHOW su richiesta.


BIOGRAFIA


La Fura dels Baus è una compagnia formata da artisti impegnati in un continuo processo evolutivo, alla ricerca permanente di nuovi spunti scenici. Dalla sua creazione nel 1979, i suoi spettacoli inimitabili non hanno cessato di sorprendere il pubblico e la critica.

Nati dalle arti di strada, i loro movimenti si sono rapidamente trasformati con l’utilizzo di molteplici risorse tecniche, come la musica, il movimento, l’utilizzazione di materiali naturali e industriali, l’applicazione di nuove tecnologie come l’inserimento dello spettatore nel cuore stesso dell’esibizione.

Il loro concetto principale è quello di una creazione collettiva in seno alla quale gli attori e gli autori formano una sola ed unica entità. Il gruppo ha dato vita ad un’estetica riassunta con il termine “lenguaje furero”(linguaggio furioso).

Nel 1983 (nel pieno della ”movida”), la compagnia diventa il fenomeno artistico del momento con lo spettacolo Accions.  Negli anni ’90, la Fura estende il suo campo d’azione al teatro testuale e visivo (“teatro digitale”) mescolando in modo straordinario le immagini (video, immagini di sintesi, Internet…) alla sua messa in scena.

La compagnia è anche invitata a produrre degli avvenimenti eccezionali: nel 1992 la cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Barcellona, nel 2000 la gigantesca trasformazione di Plaza Catalunya di Barcellona per celebrare il nuovo millennio.

La riappropriazione dello spazio diventa da allora uno dei principi fondamentali della compagnia. Famosi brand come Pepsi, Mercedes Benz, Peugeot e Volkswagen le commissionano le loro campagne promozionali.

Compagnia sempre alla ricerca di nuove applicazioni artistiche, la Fura porta il suo sguardo particolare sul mondo del cinema e del teatro con un adattamento di Troyennes d’Euripide e un lungometraggio, Faust 5.0, selezionato per il Festival di Venezia del 2001. Con l’ Atlantide di Manuel de Falla, il Martyre de saint Sébastien di Claude Debussy, la Damnation de Faust di Hector Berlioz al Festival di Salisburgo, Don Quijote en Barcelona, creato al Liceu de Barcelona, la Fura si è egualmente imposta nel mondo della musica classica e dell’opera. Nel 2002 ha presentato La Symphonie Fantastique di Hector Berlioz al Festival Octobre en Normandie e al Teatro Massimo di Palermo e riproposta successivamente anche a Rimini.

Nel capodanno 2003 il vascello di la Fura dels Baus è approdato al porto di Genova. Lo spettacolo-evento NAUMON, una mega produzione in stile “furero”, ha aperto l’anno di Genova Capitale Europea della Cultura: una grande nave lunga 60 metri, su cui 150 persone hanno dato vita a coreografie volanti, musiche, giochi di luci, fuochi d’artificio, esibizioni acrobatiche e video proiezioni.

Nell’ottobre 2004 la Fura dels Baus produce OBIT che ha come tema la vita e la morte.

Del 2005 è la versione di La Metamorfosi di Franz Kafka, rappresentata per la prima volta in Giappone a settembre dello stesso anno e in tour in Italia a partire da febbraio 2006.

Nel 2009 Alex Ollè presenta Boris Godunov,  una versione aggiornata del dramma di Alexander Pushkin, un gruppo di terroristi irrompe nel teatro tenendo il pubblico, gli attori e il personale come ostaggi.

Nel 2011 La Fura dels Baus  affronta una nuova sfida e  lo fa con una nuova produzione, diretta da Pep Gatell. Questo è il decimo “La Fura language show”: un adattamento del Titus Andronicus di Shakespeare, intitolato ”Degustación de Titus Andronicus”.

Al momento la compagnia è molto impegnata in diverse collaborazioni con i Teatri d’Opera di tutto il mondo.

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